ESCLUSIVA | Robert Pirès si racconta a 90min: "La finale contro l'Italia a EURO 2000? La magia del calcio"

Robert Pires, Campione del Mondo e d'Europa con la Francia
Robert Pires, Campione del Mondo e d'Europa con la Francia /
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Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione francese, il Campione d'Europa nel 2000 con la Francia ha raccontato alcuni aneddoti di quella trionfale spedizione (della finale contro l'Italia, in particolar modo), che portò Les Bleus sul tetto d'Europa, due anni dopo la vittoria del Mondiale nel '98. Attualmente, l'ex calciatore di Marsiglia e Arsenal opera come consulente presso Canal + ed M6, in cui commenta le partite della Nazionale francese.

SENSAZIONI SULLA CONVOCAZIONE A EURO 2000 - "Onestamente, non mi sono sorpreso, perché nei due anni al Marsiglia era andata molto bene a livello personale. Poi, godevo anche della fiducia di Roger Lemerre, assistente dei CT Aime Jacquet nel 1998. Conosceva bene il gruppo, anche se ha cambiato alcuni giocatori."

Robert Pires insieme a Zinedine Zidane
Robert Pires insieme a Zinedine Zidane / PATRICK HERTZOG/Getty Images

RICORDI DELLA FINALE CONTRO L'ITALIA E SENSAZIONI ALL'INGRESSO IN CAMPO - "Forse non mi crederai ma, fino al momento dell'ingresso in campo, continuavo a ripetermi che non sarebbe cambiato nulla e non ci sarebbe stato più nulla da fare. Era la finale, stavamo perdendo 1-0 contro l'Italia. Di solito, contro di loro, sull'1-0 è finita. Eppure, non so cosa sia successo: voglio pensare che sia la magia del calcio. I tre cambi di Roger Lemerre sono stati decisivi."

PIU' FORTE LA NAZIONALE DEL '98 O QUELLA DEL 2000? - "Penso che la squadra del 2000 fosse più forte di quella del '98, sia tecnicamente che mentalmente. Era di un livello altissimo. La differenza è che eravamo tutti cresciuti e si era creato un grande legame sia dentro che fuori dal campo."


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