È il momento di Christos Kourfalidis

Christos Kourfalidis, il nuovo talentino del Cagliari
Christos Kourfalidis, il nuovo talentino del Cagliari / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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"Non voglio che si monti la testa ma mi è sembrato il nipotino di Barella". L'endorsement è arrivato dal suo attuale allenatore, Claudio Ranieri, e il destinatario di questa frase è Christos Kourfalidis. Per chi non segue la Serie B o il Cagliari, è un nome esotico come tanti altri, per chi invece vive da vicino - da tifoso o da addetto ai lavori - la squadra isolana (e la cadetteria) suscita qualche brivido lungo la schiena.

Probabilmente arrivo in ritardo sul greco, i giornali locali hanno già avuto modo di esaltare le sue qualità e scrivere parole di elogio per il centrocampista di proprietà del Cagliari.

Che poi, a dirla tutta, chi vive il Cagliari 24 ore al giorno (o giù di lì) aveva già notato il talento di Kourfalidis nel suo ultimo anno - lo scorso - con la Primavera rossoblù, fiore all'occhiello (nonché capitano) di una squadra che ha sfiorato lo Scudetto di categoria al termine di una stagione irripetibile (o quasi, prima o poi potrebbe arrivare anche il titolo, no?).

Durante l'estate 2022 Christos Kourfalidis ha visto lasciare la Sardegna tanti suoi compagni d'avventura dell'annata precedente, tra trasferimenti a titolo definitivo e cessioni in prestito. Chissà quante volte avrà pensato di dover lasciare anche lui l'isola, anche solo per un'esperienza momentanea. Invece no, il greco è entrato a far parte in pianta stabile della prima squadra in questa stagione, anche se fino a metà novembre i suoi minuti giocati in Serie B sono stati esattamente zero.

Nel suo inizio di stagione c'è un po' di Coppa Italia, un po' di campionato Primavera e una presenza con l'Under 21 greca.

Il 27 novembre 2022 la svolta. Fabio Liverani decide di buttarlo nella mischia dal primo minuto contro il Frosinone. Gioca novanta minuti da trequartista e da quel momento la stagione di Kourfalidis prende un'altra piega. Seguiranno altre sette partite, sei dal primo minuto e una sola buttato nella mischia a quindici minuti dalla fine del match. Sempre più al centro del progetto cagliaritano, con l'arrivo di Claudio Ranieri arriva la conferma nell'undici titolare come mezzala di corsa e qualità nel 3-5-2 disegnato dal tecnico romano nella sua seconda avventura - trent'anni dopo la prima - in rossoblù.

A Cagliari per caso

Il trasferimento a Cagliari di Christos Kourfalidis è datato ottobre 2018. Il centrocampista greco non aveva ancora 16 anni (li festeggerà un mese più tardi) e per uno strano caso del destino si ritrovò nel settore giovanile dei sardi, ingaggiato dal Makedonikos Litis. A scoprirlo è stato l'attuale capo degli osservatori del Cagliari, Riccardo Guffanti.

Lo stesso osservatore in un'intervista di inizio 2022 pubblicata su Tuttosport ha raccontato le coincidenze che hanno portato il giocatore a vestire la maglia rossoblù. Pochi mesi prima poteva essere un calciatore dell'Udinese, invece al momento della scoperta del ragazzo Guffanti si ritrovava senza contratto dopo la fine del rapporto (durato otto anni) con l'Udinese.

Non solo, Kourfalidis è stato scoperta a causa dell'annullamento di un match di una selezione di giovani talenti greci. Il resto è frutto del fiuto e dell'esperienza dell'attuale capo osservatori del Cagliari che - ricordo, senza contratto - si ritrova in Grecia nel marzo 2018 e, visto l'annullamento del provino della selezione di 15-17enni greci, si ritrova nella periferia di Salonicco ad osservare una partita tra due formazioni giovanili di squadre dilettantistiche.

""Noto un ragazzo con uno spirito diverso. È dinamico, ha qualità e tanta voglia di mettersi in mostra. Successivamente scopro che era giunto al campo in autobus facendosi prestare i soldi del biglietto da un amico""

Riccardo Guffanti

Riccardo Guffanti ricorda di aver proposto il talentino greco a diverse società italiane, trovando solamente porte chiuse. Nessun club ha scommesso su Kourfalidis. Nell'estate 2018 però arriva la chiamata del Cagliari e l'osservatore come primo rinforzo per il settore giovanile propone proprio il giovane greco classe 2002 che nel giro di pochi mesi si trasferisce in Sardegna.

Il paragone con Barella e il contratto blindato

Non solo Grecia e Sardegna. Nella carriera di Kourfalidis c'è spazio anche per una breve parentesi in Serie D, in una piazza bollente come quella di Foggia. Il greco mette a referto 24 presenze nella quarta divisione italiana nella stagione 2019-20.

Tornano in terra sarda non la lascerà più, fino a diventare capitano della Primavera. Quest'anno l'esperienza in prima squadra in Serie B, anche se per il greco non si tratta della primissima esperienza con i grandi. Nella stagione 2021-22 tra una vittoria e l'altra con i pari età, il centrocampista greco ha esordito prima in Coppa Italia (15 dicembre 2021, da titolare) e poi in Serie A durante la sfortunata era Mazzarri.

Per corsa, qualità tecniche e atletiche il paragone con Nicolò Barella è quasi scontato. Kourfalidis - esattamente come l'attuale centrocampista dell'Inter, fiore all'occhiello del settore giovanile del Cagliari dell'ultimo ventennio - è un calciatore dinamico e duttile tatticamente. Da mezzala può mettere in campo tutto il repertorio a sua disposizione, ma sa adattarsi anche nelle posizioni di centrocampista centrale e trequartista.

Rispetto a Barella sembra dare più garanzie in fase offensiva che in fase difensiva. Solamente il campo saprà dirci se saprà ripetere o addirittura superare le orme di suo zio.

Il Cagliari lo ha blindato a marzo 2022 con un contratto fino al 30 giugno 2026. Per adesso la società rossoblù può dormi serenamente anche se non mancheranno le tentazioni per il calciatore, soprattutto se dovesse confermarsi ad alti livelli.