Pirlo: "Voglio il riscatto di tutti, no alla rassegnazione. Futuro? Non ho paura. Lite Paratici-Nedved gossip"

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / Soccrates Images/Getty Images
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Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ha parlato alla vigilia del match in casa del Sassuolo valido per la 36esima giornata di Serie A e ha parlato, fra le altre cose, anche del suo futuro. Ecco le dichiarazioni del tecnico bianconero riprese da JuventusNews24.com.

Sassuolo?

"Dobbiamo fare una grande partita. Non voglio vedere rassegnazione, ne mancano tre e siamo a un punto dalla Champions. Sono nel calcio da tanti anni e ne ho viste di tutti i colori. Ho visto campionati vinti all’ultima giornata e Champions perse dal 3-o come capitato a me. Abbiamo ancora possibilità di andare in Champions e dev’essere un fattore importante per noi".

Cristiano Ronaldo ci sarà?

"Non abbiamo parlato di riposo. Ha giocato bene tante partite e ha fatto tanti gol. Vedremo come sta oggi e decideremo il da farsi. Domani è una partita delicata per noi e spero di avere tutti a disposizione".

Discussione Paratici-Nedved?

"Sono gossip e cose inventate, non voglio parlarne".

Gravina?

"Sono cose esterne. Il nostro obiettivo è concentrarci sul campo e meritare la Champions con i risultati".

Qual è l'umore del gruppo?

"C’è grande delusione. Abbiamo perso 3-0 in una gara importante. Ma abbiamo ancora tre partite e può succedere di tutto. Dobbiamo vincere le partite e sperare che gli altri abbiano passi falsi. Il calcio può regalare grandi soddisfazione fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, abbiamo il dovere di crederci fino alla fine".

Il pagamento degli stipendi è regolare?

"Per ora è tutto regolare. Mai sentito nulla. I pagamenti sono sempre regolari e lo sono sempre stati. Andiamo avanti sereni".

Danilo e Arthur ci saranno?

"Stanno bene, si sono allenati bene. Danilo ha recuperato dal problemino delle scorse settimane. Potrebbero partire dall’inizio".

Manca grinta?

"È sempre una parole che esce. Non è la cosa fondamentale, non basta dire alla squadra di mettere grinta per vincere le partite. In certe occasioni bisogna avere la bava alla bocca, il sangue agli occhi, il fuoco nello stomaco per raggiungere i risultati. A volte c’è mancata. Ma parlare di grinta mi sembra ridicolo, si diceva 50 anni fa, mettici grinta, mettici grinta’, ma adesso non basta più".

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / Soccrates Images/Getty Images

C'era sintonia con il club sul mercato?

"C’è sempre stata sintonia, sia in estate sia a gennaio. Avevamo pensato a un attaccante perché eravamo un po’ corti con l’infortunio di Dybala. Ma non si è verificata l’occasione. Ma con la società c’è sempre stata grande sintonia".

Cosa intendeva l'altra sera per 'mi sono dovuto adattare'?

"Mi sono adattato a infortuni e Covid. Come tanti hanno scritto non ho mai messo la stessa formazione, perché non ho mai avuto la stessa formazione. Mi sono adattato a tutte le circostanze perché ogni partita diventava diversa da programmare".

Ha paura di una non riconferma?

"Non ho paura. Penso solo al bene della Juventus che è più importante di tutto. I risultati diranno se sarò ancora allenatore. Ma la Juventus viene prima di giocatori e allenatori, cercherò di fare il meglio per la società".

Troppi gol subiti?

"Riguardando gli ultimi gol presi sono stati quasi tutti disattenzioni. Calci piazzati, punizioni, un rigore: non sono errori tattici di reparto. Vengono da situazioni in cui non eravamo concentrati. È soprattuto una questione di attenzione".

Perché Danilo non ha giocato col Milan?

"Aveva un problema all’adduttore che si portava dietro da due partite, anche a Bergamo. Col Parma dopo una caduta aveva sentito ancora tirare. Si era allenato sono negli ultimi due giorni e non ho rischiato".

Dybala cerca il riscatto?

"Voglio il riscatto di tutti, non solo il suo. Non importa chi giochi, la squadra deve avere voglia e foga di onorare questa maglia prestigiosa. Non possiamo fare la prestazione dell’altra sera".

Si è spiegato il perché di questi errori?

"Ce lo stiamo spiegando, però a parte la disattenzione abbiamo fatto falli stupidi come Chiesa prima del gol. A Udine lo stesso McKennie, anche prima. Errori nei recuperi che ti fanno fare rincorse che portano a un risultato del genere".

Lei come sta?

"Ho tanta carica. Siamo incazzati e non voglio vedere nella faccia dei giocatori e nell’ambiente rassegnazione. Siamo a un punto e siamo la Juventus, non dobbiamo essere rassegnati a questo tipo di situazione. Dobbiamo dare tutto in questo finale di stagione".

Sulla questione dell'adattamento: ha giocatori che la soddisfano?

"Magari all’inizio hai un’idea di calcio e poi quando inizi ad allenare ti adatti alle caratteristiche dei giocatori che hai. Non puoi comprare 30 giocatori come piacciono a te. Magari pensi che alcuni calciatori abbiano determinate caratteristiche e poi scopri che ne hanno altre. Lì devi essere bravo ad adattarti".


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