Come Elliott ha ribaltato il progetto Milan: tra sponsor, brand e mercato

Paolo Maldini, Ivan Gazidis
Paolo Maldini, Ivan Gazidis / Marco Luzzani/Getty Images
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Il Milan è cresciuto tantissimo nell'ultimo anno e mezzo e all'orizzonte c'è il ritorno in Champions League, obiettivo importante per il prestigio ma anche per le casse del club, pronto a incassare almeno 50 milioni di euro dalla Uefa.

Parma Calcio v AC Milan - Serie A
Esultanza Milan / MB Media/Getty Images

L'ingresso in Champions, però, avrebbe un valore anche per Elliott, che vedrebbe così consolidarsi un progetto avviato quasi tre anni fa e i cui frutti iniziano a notarsi. Il progetto Elliott sta dando i suoi frutti. Il bilancio è ancora in rosso ma i debiti sono quasi azzerati: Elliott ha deciso di finanziare direttamente il club senza ricorrere a prestiti o garanzie statali. I 115,7 milioni di debiti sono per anticipazioni di crediti futuri come operazioni di mercato o incassi dai diritti tv. 

Altra mossa importante, i 42 milioni di euro per Casa Milan e la nascita di Milan Media House, l'hub di produzione e distribuzione rossonera. Poi grandi sponsor, l'ultimo, l'accordo con Bmw. Grandi risultati extra-campo come la riduzione del monte ingaggi sceso dai 140 del 2018-2019 ai 90 di quest'anno. Niente investimenti folli ma investimenti su giovani talenti, per creare un nuovo asset. Da Theo Hernandez a Bennacer passando per Tomori (da riscattare) a Saelemaekers. Ora, scrive calciomercato.com, manca solo un ultimo obiettivo: la conquista della qualificazione in Champions per dare il via - sperano i rossoneri - a una lunga serie di successi anche sul campo.


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