Colpo di scena in casa Juve: Agnelli si dimette, nominato nuovo Direttore Generale

Pavel Nedved, Andrea Agnelli
Pavel Nedved, Andrea Agnelli / Simone Arveda/GettyImages
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Fulmine a ciel sereno in casa Juventus: come riportato da calciomercato.com, tutto il Consiglio di Amministrazione ha rassegnato le proprie dimissioni.

La decisione è stata presa durante un vertice avvenuto in gran segreto alle 21:00 e ad abbandonare il proprio posto nel Cda sono anche Andrea Agnelli, presidente del club bianconero, e il vicepresidente Pavel Nedved.

Poco fa la Juventus ha rilasciato il comunicato ufficiale che decreta gli addii dei suoi dirigenti:

Maurizio Arrivabene, Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Pavel Nedved
Maurizio Arrivabene, Andrea Agnelli, Federico Cherubini, Pavel Nedved / Jonathan Moscrop/GettyImages

"I membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi.

A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico".

L'unico che rimane ancora in carica è Maurizio Arrivabene, attuale amministratore delegato del club, al quale - si legge ancora nella nota - è stato chiesto di non rinunciare al proprio incarico. Sarà lui probabilmente ad affiancare Maurizio Scanavino, uomo di fiducia della famiglia Agnelli, che è stato appena nominato nuovo Direttore Generale della Juventus.

Altro tema affrontato nel comunicato riguarda i bilanci, che ormai da tempo sono finiti sotto la lente di ingrandimento di Procura e Consob. I bianconeri annunciano la realizzazione di nuovi progetti di bilancio ma spiegano anche che: "Juventus continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura". Con queste parole, la Vecchia Signora ribadisce la propria innocenza alle accuse mosse nei suoi confronti.