Cobolli Gigli: "Juve, che errore Sarri: non si è mai sentito juventino. Suarez? Potrebbe essere una macchia"

Giovanni Cobolli Gigli
Giovanni Cobolli Gigli / ANDREAS SOLARO/Getty Images
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Torna a parlare Giovanni Cobolli Gigli. L'ex presidente della Juventus è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport e ha parlato della sfida di domenica prossima tra Roma e Juve ma si è soffermato anche su altri argomenti, come il caso Suarez e l'addio di Sarri in bianconero. Ecco le sue parole riportate dal Corriere dello Sport.

Roma-Juve?

"Darà sicuramente indicazioni importanti: entrambe le squadre, per ragioni differenti, hanno un grande bisogno di vincere".

"La scelta di Pirlo?

"Sono entusiasta del nuovo progetto. Sarri non si è mai sentito juventino e si è rivelato una scelta errata del ds Paratici e di Nedved. Pirlo, al contrario, può incarnare lo spirito giusto, anche se deve ancora dimostrare il proprio valore come tecnico. Mi aspetto riesca a motivare i propri calciatori e porti un gioco efficace in tempi rapidi".

Caso Suarez?

"È ancora presto per dare giudizi. Spero non ci sia stata superficialità da parte della dirigenza bianconera. Leggo, tuttavia, di alcune intercettazioni telefoniche che condannerebbero la Juve: spero, e credo, che tali voci possano presto rivelarsi infondate ed essere smentite. Altrimenti sarebbe una macchia per la società".


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