Chi sostituirà Skriniar all'Inter? Le due idee di mercato della dirigenza

La dirigenza dell'Inter
La dirigenza dell'Inter / Pier Marco Tacca/GettyImages
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In casa Inter tiene banco - e non può essere diversamente - il caso legato al futuro di Milan Skriniar. Il centrale difensivo slovacco ha ceduto alla corte del PSG, spiazzando la dirigenza nerazzurra che fino a poche settimane fa (almeno fino a Natale) sembrava cautamente ottimista sul rinnovo del contratto del calciatore, in scadenza a fine stagione. Niente di fatto, il giocatore ex Sampdoria ha deciso di chiudere la sua avventura interista a fine campionato per trasferirsi a Parigi, nel dream team creato alla proprietà qatariota.

Ora resta da capire se il difensore proseguirà a vestire la maglia dell'Inter fino al termine della stagione o se si troverà un accordo con il Paris Saint-Germain per la cessione a titolo definitivo già a gennaio. Il tempo stringe e le due parti sembrano distanti. I parigini offrono 10 milioni di euro, i nerazzurri ne chiedono 20. Si potrebbe arrivare ad un punto d'incontro a metà strada? Probabilmente sì, ma non è detto. L'Inter è divisa tra la volontà di tenere Skriniar fino a fine stagione e quella di portare a casa almeno quei pochi milioni di euro possibili da questa operazione di mercato.

Se dovesse andare in porto la cessione in extremis di Skriniar, l'Inter ha già pronte due alternative che corrispondono ai nomi di Victor Lindelof e Tiago Djalò, rispettivamente di proprietà del Manchester United e del Lille.

C'è solo un piccolo ostacolo: l'Inter vorrebbe chiudere una delle due operazioni ma solo in prestito con diritto di riscatto, una formula che non piace né agli inglesi né ai francesi. Il rischio reale è di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano, sempre che Marotta non tenga nascosto un terzo nome, già bloccato, in caso di cessione di Skriniar.