Analisi del fatturato della Juventus: da dove arrivano i maggiori ricavi?

Andrea Agnelli, presidente della Juventus
Andrea Agnelli, presidente della Juventus / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Con quasi 600 milioni di euro, la Juventus è la società italiana con il maggior fatturato. La società bianconera nel bilancio relativo alla stagione 2019-20, segnato anche dal Covid-19, ha incassato 573,4 milioni di euro.

Questa cifra è legata a diverse voci che verranno analizzate in questo articolo. Sicuramente due componenti importanti sono gli incassi dalla cessione dei giocatori (plusvalenze) e dai diritti televisivi. Due voci estremamente importanti per la Juventus, che hanno determinato un così importante fatturato.

Andiamo quindi a vedere, voce per voce, come è suddiviso il valore della produzione della Juventus tramite la relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2020.


Fatturato Juventus al 30 giugno 2020

  • Ricavi da gare: 49,2 milioni di euro
  • Diritti radiotelevisivi e proventi media: 166,4 milioni di euro
  • Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità: 129,6 milioni di euro
  • Ricavi da vendite di prodotti e licenze: 31,7 milioni di euro
  • Proventi da gestione diritti calciatori: 172 milioni di euro
  • Altri ricavi e proventi: 24,5 milioni di euro
  • TOTALE: 573,4 milioni di euro

Quasi il 60% del fatturato totale della Juventus nella stagione 2019-20 è arrivato dalla cessione dei giocatori e dai diritti televisivi. Queste due voci infatti generano rispettivamente il 30% e il 29% del valore della produzione totale del club bianconero al 30 giugno 2020. Il 22,6% invece arriva tramite pubblicità e sponsor. Il resto entra nel bilancio juventino tramite i ricavi dalle gare (8,6%), dalla vendita di prodotti e licenze (5,5%) e altri ricavi (4,3%).


Valore della produzione della Juventus (voce per voce)

Ricavi da gare (49,2 milioni di euro)

  • Ricavi abbonamenti: 18,5 milioni di euro
  • Ricavi biglietteria gare casalinghe Serie A: 9,7 milioni di euro
  • Ricavi gare amichevoli: 6,9 milioni di euro
  • Ricavi biglietteria gare casalinghe Champions League: 5,9 milioni di euro
  • Ricavi servizi aggiuntivi: 4,2 milioni di euro
  • Ricavi finali coppe: 2,9 milioni di euro
  • Ricavi biglietterie gare Coppa Italia: 0,8 milioni di euro
  • Altri ricavi: 0,2 milioni di euro

La pandemia ha sicuramente limitato i ricavi della Juventus dalla biglietteria. Solamente per la Serie A 2019-20 la società bianconera ha disputato 5 gare a porte chiuse. Anche in Champions League il club ha disputato solamente tre gare in casa (quelle della fase a gironi), mentre l'ottavo di finale contro il Lione è stato giocato a porte chiuse e ad inizio agosto, a bilancio già chiuso.

La dirigenza bianconera è riuscita però a mette a bilancio quasi sette milioni di incasso dalle amichevoli disputate nell'estate 2019.

Diritti radiotelevisivi e proventi media (166,4 milioni di euro)

  • Proventi cessione diritti media: 88,5 milioni di euro
  • Proventi competizioni UEFA: 77,1 milioni di euro
  • Proventi produzioni e accesso segnale diritti media: 0,8 milioni di euro

Per quanto riguarda invece i diritti televisivi, la Juventus ha incassato poco più di 88 milioni di euro dalla Lega Serie A, circa 21 milioni in meno rispetto alla stagione precedente. Ciò è dovuto alla sospensione del campionato e alle partite disputate dopo la chiusura del bilancio, fissata al 30 giugno.

Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità (129,6 milioni di euro)

Gli sponsor e le pubblicità generano ricavi da quasi 130 milioni di euro. All'interno di questa cifra sono presenti anche i 51 milioni di euro l'anno che la Juventus incassa da FCA/Jeep come main sponsor del club.

Ricavi da vendite di prodotti e licenze (31,7 milioni di euro)

Tra i quasi 32 milioni di euro incassati da questa voce, ci sono sia le entrate derivanti dalla vendita dei prodotti ufficiali negli store bianconeri (che hanno dovuto abbassare le saracinesche durante il lockdown di marzo e aprile 2020), sia quelle arrivate tramite la Juventus Academy.

Proventi da gestione diritti calciatori (172 milioni di euro)

  • Plusvalenze cessione calciatori: 166,1 milioni di euro
  • Ricavi cessione prestito calciatori: 0,9 milioni di euro
  • Plusvalenze cessione calciatori giovanili: 0,4 milioni di euro
  • Altri ricavi: 4,6 milioni di euro

E qui il gioco si fa più duro. Le plusvalenze hanno generato incassi pari a circa 166 milioni di euro, soprattutto grazie a quattro addi importanti: Miralem Pjanic (43,7 milioni di euro di plusvalenza), Joao Cancelo (30,4 milioni di euro), Moise Kean (27 milioni) e Emre Can (14,7 milioni di euro). Solo queste quattro cessioni hanno generato plusvalenze di circa 115 milioni di euro.

Le cessioni in prestito e quelle dei calciatori delle giovanili invece pesano poco nei ricavi generati tramite queste voci. Più interessante il valore di altri ricavi, relativi principalmente ai bonus presenti nei contratti dei giocatori ceduti.

Altri ricavi e proventi (24,5 milioni di euro)

  • Proventi iniziative commerciali: 12 milioni di euro
  • Proventi eventi e attività stadio (no match day): 2,6 milioni di euro
  • Sopravvenienze attive: 2,5 milioni di euro
  • Contributi Lega Serie A e vari: 1,8 milioni di euro
  • Indennizzi e altri proventi assicurativi: 1 milione di euro
  • Vendita biglietti gare fuori casa: 0,4 milioni di euro
  • Contributi UEFA convocazioni nazionali e altro: 4,2 milioni di euro

Anche questa voce è influenzata dalla chiusura dell'Allianz Stadium, dovuta alla pandemia. Infatti tra i circa 24 milioni di "altri ricavi" ci sono i campi estivi, i tour al museo e dentro lo stadio e proventi da membership.


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