Agnelli spiega come mai si è dimesso dalla carica di presidente della Juventus

La redazione di 90min
Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Andrea Agnelli torna a parlare dopo l'addio alla Juventus. In una lunga intervista concessa al Telegraaf, l'ex numero uno dei bianconeri rivela i motivi che l'hanno spinto, anzi costretto, a rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente e commenta la squalifica nei suoi confronti.

Sulla squalifica: "La sospensione mi è stata imposta dalla Federazione italiana dopo aver studiato l'indagine del Dipartimento di Giustizia. Ma non sono stato ascoltato e non ho potuto difendermi. Le dimissioni sono arrivate a causa di un'indagine penale che mi riguarda personalmente. Non posso dire molto su questo perché il caso è in corso. La prima udienza preliminare è il 27 marzo. Lì si deciderà se il caso si fermerà o meno. Non voglio che la Juventus si faccia carico di questo peso per tutto questo tempo. Un nuovo consiglio di amministrazione può rappresentare meglio il club e non ha nulla a che fare con le accuse. Inoltre, sono libero di difendermi in tribunale da qualsiasi accusa".

Ritorno nel calcio? "Quello che riserva il futuro lo sa solo il futuro. Vedremo. Per ora sono un normale appassionato".

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