Anno del centenario, zona Europa e grandi ambizioni: il Cagliari è la rivelazione di questa Serie A

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​Il Cagliari prende in mano lo scettro di rivelazione del campionato di Serie A. In estate la società sarda ha investito tanto e con intelligenza, rinforzando la rosa in ogni reparto dopo l'importante cessione di Barella e sfruttando l’occasione irripetibile per riportare in Sardegna uno ​Radja Nainggolan, top player allontanato dall'Inter per motivi disciplinari e tornato a casa anche per questioni familiari. 

Le prime dieci giornate di campionato lasciano in eredità alla squadra di Rolando Maran un quinto posto in classifica che profuma d'Europa (che in casa rossoblu manca da ben 26 anni) a pari punti con club del calibro di Lazio e Napoli. Sono 18 i punti in classifica, frutto di cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte (arrivate contro Brescia e Inter alle prime due giornate di campionato).

Dal k.o. contro i nerazzurri in poi, Joao Pedro e compagni hanno inanellato solo risultati positivi, alcuni di assoluto prestigio come il successo last minute di Napoli o il pareggio sul campo della Roma, risvegliando il popolo isolano che ora crede in un futuro più roseo complice anche l'importante crescita societaria, facilmente visibile nella ferrea intenzione di costruire uno stadio di proprietà nei prossimi anni. Il tutto senza gente come Pavoletti e Cragno, infortunati da inizio stagione ed assoluti punti di forza del Cagliari degli ultimi anni. 

Dopo un nuovo assestamento in Serie A e due quindicesimi posti consecutivi, il presidente Tommaso Giulini ha aumentato gli investimenti nella stagione in cui il club festeggerà il centenario della fondazione. L'anno giusto per sognare in grande e continuare a tenere vive le giuste ambizioni per il salto di qualità.


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