Pioli: "Chi colpisce Suso colpisce il Milan. Ci siamo preparati bene. Ibra? Pensiamo alla Roma"
Vigilia di campionato in casa . La squadra rossonera affronterà la trasferta dell'Olimpico contro la Roma. Sarà la seconda partita per Stefano Pioli sulla panchina rossonera. C'è da cancellare l'esordio deludente a San Siro (pareggio contro il Lecce) ma non sarà una gara facile. Contro i capitolini però il Milan deve vincere per non compromettere - ulteriormente - la stagione. Come di consueto, il tecnico milanista si è presentato in conferenza stampa per presentare il match. Ecco le sue parole, riportate da Sport Mediaset.
E' stata una settimana utile?
"Assolutamente sì, ho visto i giocatori con lo spirito giusto. Ora dobbiamo mettere tutto sul campo e fare le cose per bene".
Per Suso è stata una settimana social molto delicata: come l'avete vissuta?
"Noi non prendiamo parte ai processi social. Siamo un gruppo che vuole lavorare al meglio, che vuole sacrificarsi per un compagno e fare le cose come si devono. Quando si colpisce un giocatore si colpisce me e si colpisce il Milan. Noi vogliamo essere una squadra che va in campo con positività e idee chiare. E' il momento di essere più positivi possibile e analizzare le cose belle fatte col Lecce. Testa libera, positività e voglia di fare".
La dirigenza è stata al vostro fianco alla vigilia.
"Quando parlo di gruppo e positività non intendo solo la squadra e lo staff".
Il calendario complicato può segnare la svolta?
"Per mentalità dovrebbe essere così. Ogni partita possiamo dimostrare di essere una squadra forte. Il calendario non mi preoccupa perché siamo tutti concentrati sulla sfida con la Roma, per approcciare bene il match e restare in partita per tutti e 95 i minuti. Possiamo fare bene a Roma".
Hai la sensazione di poter vincere a Roma?
"Ci siamo preparati bene, con concentrazione e determinazione. La Roma ha perso una sola partita da inizio stagione e anche se ha qualche assenza mi aspetto una Roma determinata. Quando sei in difficoltà come organico a volte i giocatori si compattano e danno ancora di più. Dovremo rispondere colpo su colpo con determinazione".
Quello della gioventù è stato un alibi usato troppo spesso?
"E' stata fatta una scelta a inizio anno. I ragazzi che sono qui vuol dire che hanno la qualità per giocare nel Milan. Che poi giovane cosa vuol dire, Donnarumma è del 99 e ha già più 100 presenze in Serie A. E' maturo. Siamo stati costruiti per fare bene e possiamo farlo. La gioventù è una cosa bella, ma non siamo inesperti. Abbiamo giocatori che sanno stare in campo e leggere le situazioni, ho visto tanta professionalità e impegno. Dobbiamo giocare sapendo che contro il Lecce abbiamo fatto cose positive e contro la Roma voglio vedere miglioramenti".
Giocherà Leao centravanti o ci sarà alternanza?
"Non ho fatto esperimenti contro il Lecce. Leao non era un esperimento, ho messo la migliore formazione per me e farò sempre così. Di volta in volta sceglierò in base alle caratteristiche dei due che sono molto diverse, e posso anche schierarli insieme. Sono importanti anche i tre che entrano dalla panchina".
Calhanoglu può essere un leader nel tuo Milan?
"Ha tantissima qualità, è un giocatore di livello. Mi è piaciuta l'intensità che ha messo e come ha letto la partita col Lecce. In tanti possono giocare a quel livello".
Il prossimo ciclo di partite dirà se il Milan è da zona Champions: l'obiettivo è il quarto posto?
"A questo punto della stagione l'anno scorso il Milan era quarto con 15 punti. Chi ci tocca di volta in volta dobbiamo provare a vincere, contro chiunque. Dobbiamo provare a vincerle tutte".
Suso sarà ancora in campo contro la Roma?
"Giocherà quella che riterrò essere la migliore squadra per la partita".
Il Milan non è in grado di capire le varie situazioni della partita? Come si colma il deficit?
"Lavorando e interpretando meglio le situazioni. Contro il Lecce è vero che avremmo avuto la possibilità di concedere meno occasioni. Abbiamo commesso errori di lettura e posizionamento in campo, perché le partite cambiano durante la stessa gara. Abbiamo strategie che vanno portate avanti per tutta la partita, ma è anche vero che bisogna capire i diversi momenti della sfida. Abbiamo pagato i nostri errori".
Quando tornerà Caldara potrebbe pensare alla difesa a tre?
"Non sta benissimo, doveva giocare in Primavera ma era dolente a un tendine e non scenderà in campo. E' importante e spero di averlo presto a disposizione per poi capire come schierare la formazione al meglio".
Qual è la situazione di Rebic?
"Può fare meglio, anche da subentrato. Ha qualità per fare bene e mi aspetto di più da lui".
Leao si allontana troppo dall'area secondo i suoi gusti?
"Non solo il centravanti deve attaccare la porta, ma sicuramente lì deve crescere molto. Dev'essere più bravo a sentire il difensore perché qualcosa ti concede subito, ma è una crescita che avverrà sicuramente. Anche in fase difensiva deve stare centrale nell'atteggiamento per permetterci di risalire velocemente. Deve lavorare tanto e restare dentro la partita, come tutti gli altri. C'è bisogno di sacrificio da parte di tutti".
Paquetà è troppo fine a se stesso?
"Ha fatto molti movimenti senza palla che ci hanno aiutato. Con la palla mi aspetto un giocatore più intraprendente e che arrivi di più a essere pericoloso".
In quanto tempo risalirà il Milan?
"Qui ci sono certe ambizioni e lo sanno tutti che dobbiamo restare in certe posizioni. Nessuno di noi può permettersi di aspettare troppo a lungo: abbiamo le possibilità di fare bene e toccherà a noi far parlare il campo".
Hernandez ha parlato di più libertà in campo: cos'è cambiato?
"Io cerco un calcio propositivo e attivo in tutte le situazioni, poi i giocatori di qualità devono tentare la giocata e sentire certe situazioni per interpretarla individualmente. La squadra deve conoscersi bene per anticipare le giocate: hanno la libertà di mettere in campo le proprie qualità e anche contro il Lecce lo abbiamo visto. In fase offensiva abbiamo molta qualità".
Sarebbe un Milan migliore con Ibrahimovic?
"Non penso ad altre cose oltre la partita con la Roma".
Dove sono i problemi di questa squadra?
"Io devo pensare a quello che il Milan sta facendo da quando sono qui. Il fatto di non aver vinto una partita che avremmo meritato, ci fa capire che dobbiamo migliorare molto. Ma partendo dalle qualità che abbiamo messo in campo".
Come sta Piatek? Deve giocare più con la squadra?
"Non possiamo permetterci giocatori che non lavora con la squadra nelle due fasi di gioco. Sta bene, ma non è brillantissimo. Sta lavorando e presto sarà al 100%".
Bennacer e Biglia possono giocare insieme?
"Per farli giocare insieme dovremmo cambiare altre posizioni e al momento non ho intenzione di farlo. Bisogna dare certezze, ma Bennacer anche a me piace molto e in passato ha giocato anche più avanti".
Suso è intoccabile? Non sta bene e potrebbe andare in panchina?
"Io non ho promesso niente a nessuno e non ho scelto giocatori. Ho chiesto a tutti di dare il massimo e e di darmi garanzie. Finché me ne darà più di altri, giocherà dal primo minuto".
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